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Umm Kalthoum, la "Stella dell'Oriente"

Umm Kalthoum è tra le interpreti più amate di tutto il mondo arabo. La sua voce immortale continua a emozionare e riempire il cuore di chi l'ascolta.

Ripercorriamo insieme la sua storia.


Umm Kalthoum nasce nel 1904 a Ṭamāy al-Zahāyra, un piccolo villaggio egiziano sul Delta del Nilo. Fin dalla più tenera età rivela il suo talento per il canto che coltiva grazie al padre, il quale si occupa della sua formazione musicale. Da adolescente si esibisce in occasione di avvenimenti religiosi vestita da ragazzo, perché all'epoca era disdicevole per una donna cantare ed esibirsi in pubblico. Inizia quindi a girare per le piccole città e per i villaggi riuscendo a crearsi un'ottima reputazione di cantante.

Tuttavia, la vera svolta nella vita di Umm Kalthoum arriva nel 1923 quando la famiglia decide di trasferirsi al Cairo per cercare maggiori opportunità per la sua carriera artistica. Infatti, in questi anni, la capitale egiziana è un attivo e importante centro culturale e artistico. Nella grande città, Umm ha la possibilità di affinare i suoi studi e di circondarsi di importanti musicisti e poeti che compongono e scrivono i testi delle sue canzoni. La Umm del piccolo paese fiorisce e si traforma in una diva.


Nei suoi concerti Om Kalthoum avvolge e ammalia il pubblico con la sua voce unica e inimitabile. Le sue canzoni sono una sorta di poemi che oscillano tra i trenta minuti fino a oltre un'ora. La sua voce potente, impostata, sonora, emozionante coinvolge il pubblico che, durante le sue esibizioni, esplode in fragorosi applausi e si abbandona alla commozione. Durante le sue performance, quando Umm Kalthoum si abbandona all'estasi, la “saltana”, il suo potere creativo viene amplificato, si manifesta in quel momento unico ed entra in contatto con l'ascoltatore. Questo è il tarab che, attraverso l'ascolto della musica, incanta e rapisce letteralmente gli spettatori smuovendo e liberando le emozioni più profonde.


Purtroppo, agli inizi degli anni '70 la sua condizione di salute, già molto cagionevole, subisce un peggioramento, costringendola diverse volte ad annullare dei concerti. Aggravatasi ulteriormente, muore al Cairo il 3 febbraio 1975. Il giorno del funerale, per l'ultimo saluto a Umm sono presenti le più importanti personalità del mondo artistico e politico e più di tre milioni di suoi devoti e sinceri ammiratori.

Inoltre, per celebrare il suo ricordo, il 28 dicembre 2001, al Cairo, viene inaugurato un museo dedicato alla vita e alla produzione artistica della "Stella dell'Oriente".

Il mito di Umm Kalthoum vivrà per sempre nell'immortalità della sua voce.



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