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Le grandi dive: Randa Kamel e Dina

In Egitto, la tradizione delle dive si perpetua nel tempo e la foto che ho scelto come copertina del post ne è una preziosa testimonianza. Nella foto è ritratta Randa Kamel in performance e accanto a lei c'è Nagwa Fouad, di cui ho parlato in questo post. Una stella di oggi accanto ad una stella del passato e ancora piena di luce. Quello sera io ero lì al Cairo a vedere un pezzo di storia della danza orientale.


La prima diva che conosceremo oggi è proprio Randa Kamel. Randa è un'artista che si ispira alle danzatrici della golden era e ha un importante background nella Reda Troupe. Attraverso la sua arte, Randa racconta una sua visione precisa sulla danza, portando in scena uno stile energico e forte perché vuole che il pubblico non veda in lei la donna, ma l’artista con le sua esperienza e abilità. E, questo contrasta il pensiero diffuso che la danza orientale rappresenti solo la bellezza femminile e la sua capacità di seduzione.

Originale, moderna e passionale, Randa arriva al pubblico in modo potente e coinvolgente.

Nel mio percorso danzante, ho studiato con Randa Kamel sia in Italia che in Egitto nei suoi corsi intensivi. Nell'insegnamento ha sviluppato un metodo personale per far comprendere le radici della danza, l'importanza del folklore, la complessità dello stile baladi, gli sviluppi moderni del raqs sharki.




L'altra grande stella è Dina, attrice e danzatrice di grande fama internazionale. Il pubblico nei suoi confronti è fortemente diviso tra sostenitori e oppositori, un’attitudine che riflette anche la posizione ambivalente verso la danza orientale.

Appartenente ad una famiglia benestante, suscita perplessità la sua scelta di diventare ballerina invece di sfruttare diversamente le sue possibilità. Inoltre, a causa di uno scandalo sulla sua vita privata, è stata persino osteggiata e colpevolizzata. Ma, come afferma lei stessa nella sua autobiografia “Il mio diritto di danzare”, la danza è la sua scelta e il suo destino.

Dina porta sul palcoscenico la sua forte personalità e la esprime anche attraverso i suoi particolari costumi. Come danzatrice, vive la musica interpretandola con un’espressività unica e inimitabile che emoziona il pubblico in modo molto profondo. Ho avuto la possibilità di vedere danzare Dina al Cairo e ricordo le sue performance come una grande lezione sul carisma e la presenza scenica.


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