Orientalismo, la danza come immagine
- Amira Elena
- 8 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 6 nov 2020
Il fascino per l'Oriente ha caratterizzato da sempre il mondo occidentale. Tuttavia, è solo con la campagna d'Egitto di Napoleone che in tutta l'Europa si diffonde un interesse più profondo. I numerosi artisti al seguito di Napoleone e del suo esercito cominciano a documentare l'Oriente e la sua cultura considerata, allo stesso tempo, barbara e nobile. Da questo momento il mondo orientale inizia ad essere raccontato attraverso le varie espressioni artistiche e un caso molto esemplificativo è rappresentato dalle arti figurative. Nell’ambito della pittura, una figura influente dell’orientalismo è il francese Eugène Delacroix che durante un suo viaggio a Tangeri ed Algeri resta affascinato da ciò che vede perché entra in contatto con quella che definisce una bellezza semplice e arcaica.

Delacroix raccoglie la sua esperienza in sette taccuini attraverso schizzi e acquerelli integrati con appunti e osservazioni. Così, sulla base di queste annotazioni, una volta ritornato in patria, il pittore esegue nel 1834 “Donne di Algeri nei loro appartamenti”, un dipinto che ha una grande risonanza nella cultura del tempo, contribuendo allo sviluppo del gusto romantico per l’esotico, che racconta una realtà contrapposta al mondo occidentale e alle sue convenzioni.
E, in questo contesto, la danza diventa oggetto di grandi attenzioni da parte degli orientalisti che la raffigurano come emblema dell’esotismo nel suo risvolto più sensuale. Le donne sono rappresentate con abbigliamento leggero, composto da veli impalpabili e ricco di ornamenti, oppure spesso sono raffigurate anche nella loro nudità.
Molti artisti non sono mai stati realmente in questi luoghi e, spesso, le loro creazioni sono ispirate dalla lettura di libri o dall’ascolto di racconti, rivelando un immaginario iconografico dove il mondo orientale è connotato da un fascino misterioso e sensuale.
Sitografia:
st.ilsole24ore.com/art/cultura/2011-02-28/delacroix-kandinsky-pittori-affascinati-181318.shtml
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